Omaggio a Miguel de Cervantes
di Claudio Visentin
Un innocuo viaggio letterario nella Mancia sulle tracce di don Chisciotte, tra pianure infinite e mulini a vento, si trasforma in un’appassionata ricerca del Cavaliere dalla triste figura a 400 anni dalla scomparsa del grande scrittore spagnolo Miguel de Cervantes.
Claudio Visentin racconta nel suo nuovo libro, edito da Ediciclo e disponibile in libreria dal 15 maggio 2016, il viaggio alla ricerca di Don Chisciotte, in compagnia di Stefano Faravelli, pittore e filosofo.
“Se aprivo un libro, o accendevo la televisione, o andavo a una mostra, sempre si parlava di lui e della Mancia. Alla fine ho sentito che dovevo partire, quasi rispondendo a un richiamo, e mi sono trovato così invischiato in uno strano viaggio alla ricerca di un personaggio letterario, e dunque per definizione inesistente, introvabile.”
La ricerca inizia da Madrid, in Piazza di Spagna, dove sorge il più importante monumento dedicato a Don Chisciotte. Il cavaliere è colto nell’attimo in cui crede di vedere qualcosa all’orizzonte, forse dei mulini, che a lui però paiono giganti. Naturalmente Sancio non vede nulla, e avanza placido sul suo asino. Ma intorno al monumento, quasi a fare la guardia per impedirgli di fuggire, sorgono alcuni degli edifici più rappresentativi del franchismo, l’altissima Torre Madrid e il Palazzo di Spagna, creando così uno strano contrasto tra lo spirito di libertà di Don Chisciotte e l’oppressione totalitaria, “per essere certi che non si metta di nuovo per le strade del mondo a raddrizzare i torti e liberare gli oppressi”.
Il libro propone una riflessione sull’eterno conflitto tra idealismo e realismo. Come può l’idealismo sopravvivere nella vita quotidiana? Ma al tempo stesso come può una società sostenersi senza di esso?
A seguire “Sensus ensemble” Concerto diretto da Marco Muzzati.
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Presentazione del libro presso il Museo Civico di Piedimonte Matese.